Turi Simeti (1929-2021) è stato un pittore e scultore italiano nato ad Alcamo, in provincia di Trapani. Si trasferì a Roma nel 1958, dove iniziò la sua carriera artistica e fu influenzato da artisti come Tano Festa, Mario Schifano, Giulio Turcato e Alberto Burri. Simeti è noto per l’uso degli ovali come elemento prominente nei suoi dipinti tridimensionali, creando nuove percezioni visive con superfici monocromatiche che cambiano con la luce. Ha giocato un ruolo attivo nel movimento artistico Zero degli anni ’60 e ’70 ed è considerato un pioniere dell’arte italiana del XX e XXI secolo. Le sue opere sono state esposte a livello internazionale, e il suo stile artistico è caratterizzato dal rilievo monocromatico e dall’uso prominente dell’ellisse come tratto distintivo. Simeti è noto per l’accento sulla presenza fisica dell’opera d’arte piuttosto che sull’espressione della voce dell’artista. Le sue opere sono state presentate in numerose mostre personali e collettive, tra cui alla Solomon R. Guggenheim Museum di New York. L’arte di Simeti è caratterizzata da una concezione minimalista e da dinamici motivi di ovali che danzano su superfici monocromatiche di tele sagomate.