Salvo – Quotazioni e Valutazioni

Salvo – vendita, valutazione e quotazioni di quadri

Siamo interessati all’acquisto e alla vendita di opere di Salvo. Forniamo quotazioni, prezzi, valutazioni dei suoi quadri.

Salvatore Mangione vendita opere

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    GUIDA ALLE QUOTAZIONI DELLE OPERE

    Le opere di Salvo sono molto ricercate e possono raggiungere prezzi notevoli. Normalmente la maggior parte delle sue opere si colloca nella fascia di prezzo compresa tra 20.000 e 60.000 euro.

    BIOGRAFIA

    Salvatore Mangione, noto con lo pseudonimo di Salvo, nasce a Leonforte, in provincia di Enna, nel 1947. Nel 1956, la sua famiglia si trasferisce da Catania a Torino, che diventa la sua città d’adozione. A partire dagli anni ’60, dipinge e si mantiene vendendo ritratti, paesaggi e copie di artisti famosi, come Rembrandt e Van Gogh, a prezzi accessibili. Nel 1963, partecipa alla 121ª Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti con un disegno ispirato a Leonardo da Vinci.

    Tra settembre e dicembre 1968, si reca a Parigi, dove è coinvolto dal clima culturale del movimento studentesco. Dopo il suo ritorno a Torino, inizia a frequentare gli artisti che operano nell’ambito dell’Arte Povera e che trovano un punto di riferimento nella galleria di Gian Enzo Sperone. In questo periodo, conosce artisti come Boetti, Merz, Paolini, Penone, Pistoletto e Zorio, e critici come Renato Barilli, Germano Celant e Achille Bonito Oliva.

    Nel 1969, intrattiene rapporti con i concettuali americani Joseph Kosuth, Robert Barry e Sol LeWitt. In estate, effettua il suo primo lungo viaggio in Afghanistan, seguito da altri. In questo periodo, inizia a lavorare su temi che diventeranno fondamentali nella sua successiva ricerca artistica, tra cui la ricerca dell’io, l’autocompiacimento narcisistico, il rapporto con il passato e con la storia della cultura. Tra questi lavori, spiccano la fotografia Autoritratto come Raffaello e la serie di 12 autoritratti in cui inserisce il proprio volto in immagini tratte da giornali, presentati nel 1970 alla Galleria Sperone nella sua prima mostra personale.

    Parallelamente ai lavori fotografici, Salvo esegue lapidi in marmo su cui sono incise parole o frasi, come Idiota, Respirare il padre, Io sono il migliore. Queste opere, pur essendo maturate nel contesto dell’Arte Povera, mostrano un carattere peculiare e precorritore della sua futura ricerca, grazie alle loro connotazioni monumentali e arcaicizzanti. Nel 1970, realizza l’opera Salvo è vivo, oggi conservata all’Australian National Gallery di Canberra e al Neues Museum di Weimar. L’anno seguente, crea 40 nomi, un elenco di personaggi illustri che va da Aristotele fino a Salvo.