Salvatore Scarpitta (1919-2007) è stato un artista americano conosciuto soprattutto per le sue opere scultoree e installazioni. Nato a New York City, Scarpitta ha iniziato la sua carriera artistica negli anni ’40 come pittore, ma presto ha iniziato a lavorare con la scultura e le installazioni. Ha esplorato una vasta gamma di materiali, tra cui legno, metallo, tessuti e carta.

Scarpitta è stato uno dei principali rappresentanti dell’arte concettuale degli anni ’60 e ’70 e ha esposto in numerose mostre importanti in tutto il mondo. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1972 e ha avuto mostre personali al Whitney Museum of American Art e al Museum of Modern Art di New York.

La sua opera più famosa è probabilmente la serie di sculture conosciuta come “Rolling Sculptures”, che consiste in sculture mobili realizzate con materiali di recupero come vecchi sedili d’auto, pezzi di tessuti e oggetti di uso quotidiano. Queste opere sfidano la tradizionale percezione dell’arte scultorea come statica e immobile, e invece presentano un’estetica dinamica e in movimento.

Scarpitta ha anche prodotto una serie di lavori che utilizzano il tessuto come materiale principale, tra cui le sue “bandage sculptures”, che consistono in teli di tessuto avvolti intorno a strutture di legno o metallo. Questi lavori esplorano il concetto di guarigione e di copertura delle ferite e hanno un’estetica potente e emotiva.

Scarpitta è stato anche un insegnante e un mentore per molte giovani generazioni di artisti, insegnando alla California Institute of the Arts e alla Art Center College of Design di Pasadena. La sua influenza continua ad essere sentita nell’arte contemporanea e le sue opere sono state esposte in musei di tutto il mondo.