Mario Tozzi – vendita, valutazione e quotazioni di quadri
Siamo interessati all’acquisto e alla vendita di opere di Mario Tozzi. Forniamo quotazioni, prezzi, valutazioni dei suoi quadri.
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GUIDA ALLE QUOTAZIONI DELLE OPERE
Le opere di Mario Tozzi sono molto ricercate e possono raggiungere prezzi notevoli. Normalmente la maggior parte delle sue opere si colloca nella fascia di prezzo compresa tra 10.000 e 20.000 euro.
BIOGRAFIA
Mario Tozzi nasce nella frazione di Isola di Fano del comune di Fossombrone, in provincia di Pesaro-Urbino, come primogenito di una famiglia di cinque fratelli. Suo padre, Giacinto Tommaso, un medico, decide di stabilire la famiglia a Suna, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Mario abbandona gli studi di chimica all’Istituto L. Cobianchi di Intra per dedicarsi alla sua vocazione artistica e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1913, dove incontra Morandi e Licini. Si diploma nel 1915. Durante la prima guerra mondiale, svolge il servizio militare e perde due fratelli. Nel 1919, dopo essere stato congedato, sposa una giovane francese, Marie Therèse Lemaire, e si stabilisce con lei a Parigi. Qui espone al Salon des Artistes Indépendants, al Salon d’Automne e al Salon des Tuileries, venendo subito notato dalla critica. Nel 1926, incontra nuovamente Licini a Parigi e conosce altri pittori italiani d’avanguardia. In particolare, stringe amicizia con il pittore e cartellonista pubblicitario Severo Pozzati. Nello stesso anno, espone alla prima mostra del Novecento e fonda il Groupe des Sept (Gruppo dei Sette, conosciuti anche come Les Italiens de Paris) con Campigli, de Chirico, de Pisis, Paresce, Savinio e Severini. Gli anni Trenta sono ricchi di affermazioni per lui e viene insignito della Legion d’onore dal governo francese. Nel 1936 torna a Roma e si dedica all’affresco. Espone alla Biennale di Venezia nel 1938 e nel 1942
Gli anni quaranta e cinquanta rappresentano per lui un lungo periodo di difficoltà lavorative, ma anche di profonda meditazione e di assenza dalle mostre, a causa di gravi problemi di salute. Tuttavia, partecipa alla Biennale di Venezia nel 1948, 1952 e 1954.
Riprende infine a esporre nel 1958 alla galleria Annunciata a Milano. Nel 1960 si stabilisce a Suna nella casa di famiglia, e durante questo periodo crea dipinti con i suoi “fondi bianchi” e litografie a colori raffiguranti teste femminili.
Nel 1971 fa ritorno in Francia per essere vicino alla figlia e ai nipoti. Vi muore nel 1979.
Nel 1988 viene pubblicato dalla Giorgio Mondadori Editore il Catalogo ragionato generale dei dipinti di Mario Tozzi, opera in due volumi curata da Marilena Pasquali in stretta collaborazione con la figlia Francesca Tozzi e lo Studio Tozzi di Foiano della Chiana (Arezzo) nella persona del prof. Tiezzi. Nel 2012 viene costituita l’Associazione Artistico Culturale Mario Tozzi.
Nel 2021 Il Ministero della Cultura dichiara l’Archivio del Maestro Mario Tozzi di interesse storico particolarmente importante, tutelando lo stesso come patrimonio culturale.