Giorgio Griffa è un pittore italiano, noto per la sua pittura astratta e informale. È nato a Torino nel 1936 e ha iniziato la sua carriera artistica negli anni ’50, frequentando l’Accademia di Belle Arti di Torino. Nel 1957 si è trasferito a Parigi, dove ha incontrato molti artisti della scena artistica internazionale, tra cui Yves Klein e Jean Dubuffet.

Griffa ha sviluppato uno stile pittorico che combina elementi dell’astrattismo e dell’informalismo, utilizzando una varietà di tecniche e materiali. La sua pittura è caratterizzata da un uso libero e spontaneo del colore e della forma, con una forte attenzione per la trama e la texture. Ha spesso dipinto su supporti non convenzionali, come tessuti e carta, e ha utilizzato materiali come la vernice, la gomma e il nastro adesivo per creare effetti e strutture.

Nel corso della sua carriera, Griffa ha esposto le sue opere in molte mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha partecipato alla Biennale di Venezia e alla Documenta di Kassel, e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua arte. Nel 2016 gli è stato conferito il premio “Il leone d’oro alla carriera” alla Biennale di Venezia.

Griffa è stato un artista molto rispettato e amato in Italia e all’estero, e le sue opere sono state acquisite da importanti musei e collezioni private in tutto il mondo. La sua pittura ha influenzato molte generazioni di artisti e continua a essere apprezzata e studiata oggi.

In generale, Griffa è stato un artista molto innovativo e sperimentale, che ha saputo sviluppare un linguaggio pittorico personale e originale, utilizzando tecniche e materiali non convenzionali. La sua pittura è una ricerca costante e una sperimentazione continua, che permette di cogliere l’essenza del colore e della forma e di rappresentare la bellezza nella sua essenza più pura.