Gino Severini (1883-1966) è stato un artista italiano, uno dei principali rappresentanti dell’arte cubista. Nato a Cortona, in Toscana, Severini ha iniziato la sua carriera artistica a Parigi, dove ha incontrato alcuni dei principali artisti del tempo, tra cui Pablo Picasso e Georges Braque.

Severini ha aderito al cubismo, un movimento artistico che ha caratterizzato la pittura e la scultura del primo XX secolo, che tende a rappresentare gli oggetti nella loro relazione spaziale e non nella loro forma naturale.

Severini ha dipinto soggetti astratti e figurativi, utilizzando una tecnica di pittura astratta che combina elementi geometrici e forme astratte con elementi figurativi. Ha esplorato anche la scultura, creando opere in bronzo e marmo che combinano elementi astratti con forme figurative.

Nel 1913, ha partecipato alla mostra “Sala Cubista” a Parigi, insieme ad altri artisti cubisti come Picasso, Braque e Juan Gris. Ha continuato a esporre le sue opere in mostre importanti in tutto il mondo, tra cui la Biennale di Venezia nel 1920 e la documenta di Kassel nel 1955.

Severini è stato anche un insegnante e un mentore per molte giovani generazioni di artisti, insegnando alla Scuola di Belle Arti di Parigi. La sua influenza è stata significativa per l’arte del XX secolo e le sue opere continuano ad essere esposte in musei e gallerie di tutto il mondo.