Enrico Prampolini (1894-1956) è stato un artista italiano, uno dei fondatori del movimento futurista. Ha lavorato come pittore, scultore, scenografo e costumista. Ha iniziato la sua carriera come artista partecipando alla prima mostra futurista del 1911, e ha continuato a esporre il suo lavoro in mostre internazionali per il resto della sua vita. Ha anche lavorato come scenografo per il teatro e il cinema, creando le scenografie per numerose rappresentazioni e film.

Come artista, Prampolini ha esplorato una vasta gamma di tecniche e stili, ma è stato particolarmente noto per il suo uso di forme geometriche e per la sua inclinazione verso il dinamismo e la tridimensionalità. Ha anche sviluppato una tecnica pittorica unica, conosciuta come “pittura astratta dinamica”, che combina elementi di pittura astratta con elementi di movimento e dinamismo.

Nel 1920, Prampolini ha fondato il gruppo “Nuove Tendenze” insieme ad altri artisti futuristi, il cui obiettivo era quello di continuare a sviluppare e promuovere il futurismo.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Prampolini ha lasciato l’Italia e si è trasferito a New York, dove ha continuato a lavorare e a esporre il suo lavoro. Tuttavia, dopo la fine della guerra, è tornato in Italia e ha ripreso la sua attività artistica.

Nel corso della sua carriera, Prampolini ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Premio Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel 1936. La sua arte è stata esposta in numerose mostre e musei in tutto il mondo, tra cui il Museum of Modern Art di New York e il Museo d’Arte Moderna di Parigi.