Emilio Scanavino è stato un artista italiano, noto per la sua lunga carriera che ha coperto diverse tendenze artistiche del XX secolo. È nato a Genova nel 1922 e si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Genova nel 1940. Nel dopoguerra si è trasferito a Milano, dove ha iniziato a frequentare il gruppo degli artisti dell’Arte Povera, tra cui Alighiero Boetti, Luciano Fabro e Giuseppe Penone.

Scanavino è stato un artista eclettico, che ha lavorato in diverse tecniche e con diversi materiali. Ha esplorato la pittura, la scultura, la grafica e la fotografia. La sua prima mostra personale è stata nel 1951, a Genova. Nel 1963 ha partecipato alla mostra “Arte Povera” a Torino, che ha segnato l’inizio della sua carriera di successo.

La sua opera più famosa è la serie di “Scritture”, iniziata nel 1963, che consiste in disegni e incisioni di parole e frasi su carta. Questi lavori esplorano il tema della scrittura come mezzo per comunicare e come segno visivo. Ha anche creato una serie di sculture in metallo, nota come “Rilievi”, che esplorano il rapporto tra la forma e la luce.

Scanavino ha anche lavorato con la fotografia, creando una serie di immagini in bianco e nero di paesaggi e oggetti quotidiani. Nel corso degli anni ’70 ha cominciato a lavorare con la pittura astratta, utilizzando colori vivaci e forme geometriche. Ha continuato a esporre le sue opere in mostre personali e collettive in tutto il mondo.

Emilio Scanavino è morto a Milano nel 1986. La sua opera è stata esposta in molte mostre importanti, tra cui la Biennale di Venezia, il Museo d’Arte Moderna di New York e il Museo d’Arte Contemporanea di Parigi. La sua opera continua ad essere esposta e apprezzata in tutto il mondo.