Emilio Isgrò è un artista italiano, noto soprattutto per la sua attività di scrittura sui libri. È nato a Messina, in Sicilia, nel 1932 e ha iniziato la sua carriera artistica negli anni ’50. Nel corso della sua carriera, Isgrò ha sviluppato una tecnica unica di scrittura sui libri, in cui utilizza un pennarello nero per cancellare o sovrapporre parole e frasi presenti nel testo originale, creando così un nuovo significato e una nuova narrazione. Questa tecnica, che egli stesso ha definito “cancellatura”, gli ha permesso di creare opere d’arte originali e provocatorie, che commentano e criticano la società e la cultura contemporanea.

Isgrò ha utilizzato la sua arte per rappresentare le contraddizioni e le ingiustizie della società italiana e mondiale, e in particolare della sua terra d’origine, la Sicilia. I suoi lavori sono caratterizzati da un forte senso di ironia e di denuncia sociale, e sono stati esposti in molte mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

Nel corso della sua carriera, Isgrò ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua arte. Nel 2002 gli è stato conferito il premio “Premio Internazionale per l’Arte Contemporanea” alla Biennale di Venezia.

Isgrò è stato un artista molto rispettato e amato in Italia, e le sue opere sono state acquisite da importanti musei e collezioni private in tutto il mondo. La sua arte è stata influenzata dalle sue esperienze di vita e dalle sue esigenze espressive, e continua a essere apprezzata e studiata oggi.