Ben Vautier, nato nel 1935 a Nizza, Francia, è un artista concettuale, scrittore e performer. È stato uno dei fondatori dell’Ecole de Nice, un movimento artistico degli anni ’50 e ’60 che ha rivoluzionato il concetto di arte e ha sfidato le convenzioni tradizionali.

Vautier ha iniziato la sua carriera come pittore, ma presto si è interessato alla scrittura e alla performance. Nel 1958 ha creato il suo primo negozio d’arte, dove ha esposto i suoi lavori e quelli degli artisti dell’Ecole de Nice. Nel 1959 ha fondato la rivista d’arte “L’ Œil de Nice” e ha iniziato a scrivere libri sull’arte e la cultura.

Nel 1960 ha creato la sua prima opera “ready-made” e ha iniziato a sperimentare con la scrittura sulla tela, utilizzando parole e frasi come elementi visivi nei suoi dipinti. Nel 1963 ha creato la sua prima opera “happening”, un evento dal vivo che ha coinvolto il pubblico.

Vautier è stato un esponente del movimento Fluxus, un gruppo internazionale di artisti, scrittori e musicisti che si sono impegnati a rompere le barriere tra le arti e a creare un’arte multidisciplinare. Ha partecipato a numerose mostre e performance in tutto il mondo, tra cui la Biennale di Venezia nel 1964 e la Documenta di Kassel nel 1972.

La sua opera è caratterizzata da una forte critica sociale e politica, e da una forte enfasi sull’individualità e sull’autonomia dell’artista. Ha anche sviluppato una teoria dell’arte denominata “anarchisme en art”, che sostiene che l’arte deve essere libera da ogni regola e convenzione.

Nel corso della sua carriera, Vautier ha continuato a esplorare nuove forme d’arte, dalla performance alla videoarte, e ha continuato a scrivere libri e articoli sull’arte e la cultura. Attualmente vive e lavora a Nizza