Arnaldo Pomodoro è stato un scultore e incisore italiano, nato nel 1926 a Morciano di Romagna e morto nel 2020. Ha iniziato la sua carriera artistica negli anni ’50, diventando presto uno dei più importanti rappresentanti dell’arte contemporanea italiana. La sua opera è caratterizzata da una forte componente simbolica e concettuale, e spesso si ispira alla cultura classica e alla cultura moderna.

Pomodoro ha lavorato principalmente con il bronzo, creando sculture monumentali che spesso sono state installate in spazi pubblici e musei di tutto il mondo. Tra le sue opere più famose si possono citare “Sfera con Sfera” (1968), una grande scultura di bronzo di 6 metri di diametro situata in Piazza del Popolo a Roma, e “Sfera Grande” (1987), una scultura di bronzo di 10 metri di diametro situata all’entrata del parco di Expo a Milano.

Pomodoro ha anche lavorato come incisore, creando numerose serie di incisioni su metallo, che spesso sono state utilizzate per illustrare libri e riviste d’arte. Ha anche progettato oggetti d’arte, come gioielli e orologi, e ha collaborato con designer di fama internazionale, come Gio Ponti e Marco Zanuso.

Nel corso della sua lunga carriera, Pomodoro ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Internazionale per la Scultura della Biennale di Venezia nel 1964 e il Premio per la Scultura del Salone Internazionale d’Arte di Monaco nel 1966. La sua opera è stata esposta in mostre personali e collettive in tutto il mondo, tra cui la Documenta di Kassel, la Biennale di Venezia e la Triennale di Milano.

Pomodoro è stato anche un appassionato sostenitore dell’arte contemporanea e ha fondato la Fondazione Arnaldo Pomodoro, un’istituzione che promuove la cultura e l’arte contemporanea, con sede a Milano. Ha continuato a lavorare fino alla sua morte, lasciando un vasto patrimonio di opere d’arte che continueranno a influire e ispirare le generazioni future.